Il concetto di DAP è utilizzato per rappresentare i diversi comportamenti alimentari abnormi tra cui sicuramente i più conosciuti sono l'anoressia e la bulimia . La letteratura sistemica ha analizzato la rete di relazioni presenti all'interno delle famiglie con persone aventi un disturbo DAP. Si è evidenziato che le abitudini alimentari di queste persone hanno non solo effetti psichici e fisici su se stessi, ma sono correlate al tipo di relazioni familiari. Le famiglie sono caratterizzate da essere formalmente equilibrate, sane e serene , dove è presente un'apparente felicità, che ha la funzione di nascondere un'insoddisfazione , spesso, negata dalla famiglia. Per queste famiglie l'unica apparente preoccupazione è spesso rappresentata dal cambiamento alimentare del figlio. Di solito i genitori presentano un atteggiamento differente: uno drastico , l'altro tollerante . Si crea, un clima di tensione che si sviluppa al massimo nel momento del pasto. La modalità comunicativa è totalmente focalizzata sul cibo, ma in realtà contiene elementi importanti non direttamente espressi, quali potere, autonomia, libertà. Il comportamento alimentare diventa un forte strumento di potere nelle relazioni familiari . In famiglia l'espressione emotiva è evitata o controllata per attenuare le differenze individuali e dare un'immagine ideale e perfetta che però, contemporaneamente, crea confusione ed ambiguità . Il rapporto genitori-figli è costituito da regole tacite e indefinite in cui prevale indeterminatezza, dove apparentemente nulla è vietato. In questo clima sembra bloccarsi il processo di crescita e svincolo dei figli. La coppia genitoriale sembra avere particolari caratteristiche. La madre ha un ruolo centrale, ma è dipendente dal marito, sia emotivamente sia economicamente. Infatti, la persona con disturbo DAP percepisce la madre come figura dominante, invasiva ed ansiosa, ma allo stesso tempo distante dal punto di vista affettivo. Il padre investe tutte le sue energie all'esterno, ma assente emotivamente in famiglia o presente solo come autorità. In questo tipo di contesto dove i genitori sono separati ma vivono insieme , vi è una difficoltà a comprendere ed esprimere le emozioni . La persona con disturbo DAP si rifiuta di stare alle regole, si oppone al controllo soffocante per costruirsi una sua autonomia, ma nello stesso tempo nega la sua rabbia o tristezza, la sua ricerca di libertà. La persona con disturbo DAP oscilla tra due posizioni emotive opposte : tra il bisogno di essere riconosciuta ed approvata dagli altri e la paura di essere criticata e rifiutata; cosi nascono un forte senso d'inadeguatezza e la convinzione che bisogna essere forti ed in grado di controllare le emozioni… bisogna essere perfetti.
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